La stabilizzazione vertebrale con viti e barre è un intervento chirurgico che punta a ottenere la stabilizzazione della colonna vertebrale ed eventualmente a risolvere la compressione delle strutture nervose quando presenti. Per ottenere questi risultati si ricorre all’uso di mezzi di sintesi: si tratta di elementi realizzati in materiali di avanguardia utilizzati per ristabilire il giusto. Home Programma rieducativo dopo intervento chirurgico di stabilizzazione. Informazione: deve conoscere la sua colonna vertebrale , in particolare le sue benefiche curve fisiologiche. Intervento stabilizzazione rispondetemi per.
Dopo un intervento vertebrale è sempre necessario indossare un collare per gli interventi cervicali o un.
Anche la comparsa di fibrosi o di tessuto cicatriziale attorno al nervo può bloccare la trasmissione del segnale. Il nervo può essere stirato quando, per correggere le deformità della colonna vertebrale come la scoliosi o l’ipercifosi durante l’ intervento chirurgico, la colonna vertebrale è riportata nell’allineamento normale. L’osteoporosi può portare al punto di dover subire un intervento di stabilizzazione della colonna vertebrale e, come per ogni operazione, star tranquilli può essere difficile. Prima di allarmarsi, occorre tuttavia capire di cosa si tratta, per poi sapere come procedere per le eventuali cure e per scegliere gli interventi a cui sottoporsi.
Buongiorno, nove mesi fa ho subito un intervento chirurgico di decompressione del canale vertebrale e stabilizzazione a livello L4-Lcon viti intrapenducolari,barre e cage intersomatico, sistema. La pianificazione dell’ intervento riguarda anche la fase post-operatoria sia medica che riabilitativa. L’ intervento di stabilizzazione o fissazione lombare viene eseguito per risolvere i casi di instabilità vertebrale e spondilolistesi.
Sindrome dolorosa post-chirurgia vertebrale Introduzione.
La colonna vertebrale , detta rachide, è la struttura portante del nostro corpo. All’interno delle vertebre vi è il canale vertebrale che contiene il midollo spinale dal quale par-tono i nervi. Se pensi di dover effettuare un intervento di stabilizzazione della colonna vertebrale ti consigliamo di recarti presso un medico ortopedico che potrà, a seguito di una visita di controllo, consigliarti il miglior percorso da intraprendere per il corretto trattamento della patologia che affligge la colonna vertebrale. Esecuzione della tecnica XLIF, gold standard in chirurgia vertebrale. La fusione vertebrale transforaminale mini-invasiva è una tecnica chirurgica usata dai chirurghi vertebrali che ha come obiettivo la stabilizzazione della colonna vertebrale per ottenere una riduzione del dolore lombare e degli arti inferiori.
In questo centro l intervento per stenosi vertebrale viene trattato con una tecnica molto diversa rispetto a molti centri nazionali ed internazionali, e con ottimi risultati clinica. Spesso revisioniamo pazienti operati con tecniche ormai obsolete o inadeguate. Basta fare un escursus su internet per vedere che le stenosi nella maggior parte dei centri viene eseguita attraverso una laminectomia. Come ogni intervento sono possibili complicanze.
Esse comunque sono ridotte dall’utilizzo di monitoraggi intraoperatori e dall’apparecchio di brillanza radiologica intraoperatoria. La complicanza più frequente è l’infezione, risolta generalmente da terapie antibiotiche”. Questa tecnica chirurgica consiste nel favorire la fusione (artrodesi) e la stabilizzazione di una o più vertebre al fine di eliminare il dolore o ridurre le deformità.
Il fissaggio percutaneo è un’evoluzione della classica. La riabilitazione ricopre un ruolo di primo piano dopo l’ intervento chirurgico perché ha come obiettivo il recupero della funzione. Se grazie all’atto chirurgico viene ripristinata l’integrità delle strutture, attraverso la rimozione della causa della patologia, con la riabilitazione si procede verso il ritorno al livello di attività precedente la patologia e si previene il. Decompressione e stabilizzazione vertebrale : decorso post operatorio.
La convalescenza dopo un intervento di stabilizzazione vertebrale può essere più o meno prolungata a seconda delle condizioni del paziente, delle caratteristiche della sua patologia e soprattutto del tipo di intervento che è stato praticato.
Trova il miglior specialista in stabilizzazione vertebrale a Pescara: leggi le recensioni verificate dei pazienti, indirizzi e prezzi e prenota online con un clic nella prima data disponibile. Il sistema PDS si pone come opzione terapeutica all’ intervento chirurgico di fusione vertebrale , risulta funzionalmente efficace rispetto alle esigenze di gestione delle strutture sanitarie (riduzione tempi operatori, minuti ad impianto bilaterale, riduzione costi medi gestione paziente), coerente rispetto alle esigenze del paziente. La stabilizzazione vertebrale lombare percutanea attraverso un approccio posteriore è sicuramente un intervento meno aggressivo rispetto a quelli convenzionali ( chirurgia a cielo aperto ) nei riguardi del trattamento dell’ insufficienza segmentale lombare (LSI) , delle micro-instabilità e delle spondilolistesi. Infine, l’artrodesi vertebrale percutanea, un intervento che, con microscopiche incisione permette di eseguire una stabilizzazione della colonna dopo interventi di laminectomia o allargamento del canale per stenosi conclamate.
Daniele Prosetti, Specialista in Neuroradiologia e Radiodiagnostica. Dopo un doppio intervento può essere che una o più radici siano sofferenti su base infiammatoria. Dovrebbe durare un tempo limitato (comunque calcolato in quanche mese). Immagino che le abbiano prescritto antinfiammatori e farmaci neurotrofici. Quando la stenosi sia marcata si richiede un intervento “classico”, con allargamento del canale ed eventuale stabilizzazione.
Spondilolistesi lombare. In questo caso le vertebre “scivolano tra di loro”, creando una situazione di instabilità e quindi di dolore. Carissime Antonella, Raffaella, Rossana e Viviana, o meglio per tutti coloro che sono stati operati di scoliosi.
Quello che succede ad anni di distanza dall’ intervento per scoliosi non è ancora ben conosciuto,questa carenza è principalmente correlata con il fatto che molti pazienti non tornano alle visite di controllo.
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