lunedì 10 ottobre 2016

I neuroni a specchio

Neuroni specchio nelle scimmie. Il primo animale in cui i neuroni specchio furono individuati e studiati è il macaco. In questa scimmia i neuroni specchio sono stati localizzati nella circonvoluzione frontale inferiore (chiamata regione F5) e nel lobo parietale inferiore.


L’uomo è un animale eminentemente sociale la cui vita dipende dalla capacità di capire cosa fanno gli altri, comprendendone le intenzioni e interpretandone i sentimenti. Scoperti nei macachi, i ricercatori osservarono che alcuni gruppi di neuroni si attivavano non solo quando gli animali compivano una determinata azione, ma anche.

I neuroni specchio nell’uomo. Il fatto che il nostro cervello reagisca allo stesso modo spiega l’apprendimento per imitazione, l’emulazione e anche l’empatia, perché viviamo l’azione di un altro come se fosse la nostra e ci aiuta a capirla. La rivoluzionaria scoperta di Rizzolatti ha aperto la strada a numerose altre ricerche che hanno messo in relazione i neuroni specchio con emozioni. Infatti, il neuropsicologo Ramachandran è giunto ad affermare che questa scoperta significherebbe per la Psicologia quello che la scoperta del DNA ha rappresentato per la Biologia. La scoperta dei neuroni specchio potrebbe offrire una spiegazione biologica per almeno alcune forme di autismo, come, ad esempio, la sindrome di Asperger: in effetti, gli esperimenti finora condotti in tal senso sembrerebbero indicare un ridotto funzionamento di questo tipo di neuroni nei bambini autistici.


Si tratta di neuroni motori che si attivavano non solo quando viene effettuata un’azione, ma anche quando si vede qualcun altro svolgere un’azione simile. Per raccontare i meccanismi della mente alla base della comprensione degli altri. Come Avviene l’Apprendimento Motorio Imitativo?

Sono stati trovati neuroni specchio che si attivano solo quando la mano che compie il gesto è nello spazio peripersonale del soggetto (cioè quando la mano, da un punto di vista puramente visivo, potrebbe appartenere al soggetto), e neuroni specchio che si attivano quando il sistema braccio-mano è visto dal soggetto come se appartenesse a se. Uno degli aspetti fondamentali del lavoro di un personal trainer è insegnare correttamente i gesti motori necessari al movimento atletico sportivo. Implicazioni dovute ai neuroni specchio. Sono quindi neuroni che si attivano sia per cause sensoriali (vedere l’azione) che per finalità motorie (compiere l’azione). Grazie alle caratteristiche specifiche dei neuroni specchio siamo una razza empatica portata a stare sempre con chi è più simile a noi.


E che si attivano se riconosco me stesso nell’altro. E questo, secondo Rizzolatti, può avvenire solo grazie ai neuroni specchio , che pertengono alla sfera intuitiva, non a quella cognitiva. Se vediamo un cane mordere, i nostri neuroni specchio sparano, perché è un gesto che possiamo fare anche noi.


Cosa sono i neuroni a specchio ? Evitando di perderci in parolone incomprensibili, a noi basta sapere che tale ricerca registrò un’attivazione di questo circuito di neuroni. L’osservazione dei neuroni a specchio e del loro funzionamento avvenne per la prima volta nel cervello delle scimmie, in particolare nella corteccia premotoria ventrale. Si tratta del processo per cui le azioni ed emozioni altrui non ci sono indifferenti, anzi suscitano in noi una risposta empatica. Come funzionano i neuroni specchio.


Nelle precedenti concezioni di ambito cognitivo, i neuroni sensitivi (che rilevano gli stimoli attraverso i cinque sensi) e i neuroni motori (che attivano il movimento dei muscoli) appartenevano a due distinte categorie. Se ti intenerisci davanti al bacio di due innamorati, il merito è di queste cellule dal nome suggestivo. Se piangi guardando un film drammatico la colpa è dei neuroni specchio.


Se le risate e gli sbadigli ti contagiano, gira gira il meccanismo è sempre quello.

La loro scoperta sta suscitando clamore non solo in campo medico. L’idea di avere dentro al cervello. La scoperta dei neuroni specchio si deve al gruppo di ricerca dell’Università di Parma, guidato da Giacomo Rizzolatti, che, tra gli anni ’e ’9 durante un esperimento condotto per studiare il ruolo della corteccia premotoria del macaco, osservò un’attivazione neuronale inaspettata che divenne presto oggetto di svariati studi elettrofisiologici. Il motivo lo spiega il neuroscienziato Giacomo Rizzolatti.


Questo processo che coinvolge i neuroni specchio è alla base dell’empatia: siamo predisposti biologicamente ad immedesimarci nelle emozioni provate dall’altro (anche se poi possono intervenire fattori culturali a bloccare questa capacità). Che implicazioni hanno avuto questi studi sull’empatia? Una delle soluzioni è rappresentata dalla attivazione dei neuroni specchio. Secondo alcuni studi questi neuroni sono stimolati sia se effettuiamo un atto motorio in.


Inibendo l’attività di questi neuroni a specchio con un farmaco, i ratti spettatori non percepivano più il dolore altrui e non si immobilizzavano per la paura. La cosa più affascinante – sottolinea il coordinatore dello studio, Christian Keysers – è che tutto questo accade nella stessa regione del cervello sia nei ratti che negli. A cura di Luciano Rispoli.


Le reti neurali, storicamente hanno cercato di replicare la modalità di funzionamento dei neuroni reali, ma sulla base di molte assunzioni molto lontane dalla prospettiva dell’embodied cognition.

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